Protesi d’anca: perché scegliamo il titanio poroso per una maggiore stabilità e durata

Quando si parla di protesi d’anca, la differenza tra un intervento che dura pochi anni e uno che accompagna il paziente per decenni dipende anche da un dettaglio spesso invisibile: la superficie del cotile.
Oggi la tecnologia ci permette di utilizzare cotili in titanio poroso, progettati per garantire una stabilità immediata (il cosiddetto grip) e favorire una migliore osteointegrazione nel tempo.

titanio poroso nelle protesi di anca

Protesi d’anca: perché scegliamo il titanio poroso per una maggiore stabilità e durata

Quando si parla di protesi d’anca, la differenza tra un intervento che dura pochi anni e uno che accompagna il paziente per decenni dipende anche da un dettaglio spesso invisibile: la superficie del cotile.
Oggi la tecnologia ci permette di utilizzare cotili in titanio poroso, progettati per garantire una stabilità immediata (il cosiddetto grip) e favorire una migliore osteointegrazione nel tempo.

titanio poroso nelle protesi di anca


1. Cos’è il titanio poroso e perché lo utilizziamo

  • Il titanio è un materiale biocompatibile, leggero e resistente.

  • La sua superficie può essere lavorata per diventare porosa, simile a una spugna solida.

  • Questa struttura aumenta il contatto con l’osso e crea le condizioni ideali perché l’osso stesso cresca dentro il reticolo del metallo.

📌 Tradotto per i pazienti: più presa oggi = più integrazione domani.


2. Il concetto di grip: la stabilità iniziale

La stabilità primaria è fondamentale: se il cotile resta fermo nei primi mesi, l’osso ha il tempo di “colonizzare” la superficie porosa e creare un’adesione naturale.

  • Studi hanno dimostrato che i micromovimenti devono restare inferiori a 50–100 μm per favorire l’osteointegrazione.

  • I cotili in titanio poroso hanno mostrato fino al 65% di stabilità iniziale in più rispetto ai rivestimenti tradizionali al plasma-spray, senza richiedere maggiore forza d’inserimento.


3. Benefici per il paziente

    • Stabilità immediata: riduce il rischio di mobilizzazione precoce.

    • Integrazione biologica nel tempo: l’osso cresce dentro la superficie porosa.

    • Durata maggiore della protesi: meno probabilità di revisione.

    • Adattabilità: ottime performance anche in ossa con qualità ridotta o in casi complessi.


4. Evidenze scientifiche

  • PubMed – High initial stability in porous titanium acetabular cups → +23–65% di stabilità rispetto al plasma-spray.

  • PMC – Outcomes of novel 3D-printed fully porous titanium cup and augments → buona osteointegrazione e sopravvivenza a breve-medio termine.

  • Biolife Publisher – Clinical and radiological results of severe … → porosità >60% con grandi pori aumenta forza di taglio e riduce stress shielding.

  • GIOT – Risultati a medio termine delle componenti acetabolari → conferma della buona affidabilità clinica.


5. Il giorno del prericovero

Il paziente viene contattato circa 24–48 ore prima. Generalmente:

  • il prericovero avviene la mattina a digiuno, tra le 7:00 e le 8:00;
  • vengono effettuati esami ematici e radiografie (ad esempio RX torace);
  • si svolge la visita anestesiologica, durante la quale si firma il consenso informato;
  • in caso di anomalie negli esami, questi possono essere ripetuti immediatamente.

Se il paziente arriva da lontano, può essere ricoverato il giorno stesso o scegliere una sistemazione temporanea (B&B, hotel) in attesa dell’intervento.


6. Il giorno dell’intervento

L’ingresso avviene la mattina alle 7:00. L’intervento può essere programmato in mattinata o nel pomeriggio, a seconda delle liste operatorie. Dopo l’operazione e il periodo di degenza, il paziente riceve la lettera di dimissione.


7. Dopo la dimissione

  • Con la lettera di dimissione il paziente si reca dal medico di base per il certificato di malattia (di norma 30 giorni).
  • Dopo circa 15 giorni si effettua la rimozione dei punti e la prima visita di controllo.
  • Un secondo controllo viene programmato a 30 giorni dall’intervento.

FAQ per i pazienti

    • Il titanio poroso è più sicuro?
      Sì, perché facilita l’osteointegrazione e riduce il rischio di mobilizzazione.

    • Dura di più?
      I dati attuali mostrano un’ottima sopravvivenza clinica a medio termine, con prospettive favorevoli sul lungo termine.

    • Fa male all’osso?
      Al contrario: la porosità riduce il mismatch di rigidità e distribuisce meglio i carichi.

La ricetta rossa del medico di base con la dicitura “Ricovero in ortopedia per…”, la documentazione clinica consegnata dallo specialista e gli esami richiesti.


Video: come funziona nella pratica

Qui potrai inserire il video dell’intervento, in cui si vede chiaramente l’impianto del cotile in titanio poroso.

 


Conclusioni

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Dr. Vito Lavanga Direttore Sanitario Orthonext